Dall’anno prossimo in Gran Bretagna saranno operativi due nuovi hub regionali per l’aiuto al riconoscimento dell’identità di genere per i bambini e adolescenti transgender. Chiuderà invece la prossima primavera la clinica della Tavistock and Portman Nhs Foundation Trust, l’unica in Uk dedicata al cambio di sesso per bambini e adolescenti. A dare l’annuncio la settimana scorsa è stato il Servizio Sanitario Nazionale Britannico che vuole offrire un servizio più efficiente che ha maturato questa decisione anche in seguito alle lamentele ricevute sul centro.
Un’indagine guidata dalla dottoressa Hilary Cass, luminare della pediatria, aveva aperto il vaso di pandora e messo in luce le perplessità sul modus operandi del centro. Ma ancor prima un’inchiesta del Times nel 2019 svelava i metodi poco ortodossi utilizzati in clinica, di bambini avviati alla transizione anche all’età di 3 anni a cui erano stati somministrati ormoni (ora una sentenza ha stabilito il limite di 16 anni di età) e di dimissioni di medici per ‘questioni di coscienza’.
Nonostante le polemiche, la clinica aveva lunghissime liste d’attesa: solo tra il 2021 e il 2022, circa 5000 nuove richieste erano state inoltrate, incidendo sulla qualità dei servizi. Ma poi c’era chi lamentava la mancanza di un protocollo standard per l’analisi, la diagnosi e il trattamento di bambini e adolescenti nel loro percorso di transizione. “È stata una decisione difficile e delicata, che però ci permetterà in futuro di fornire un’offerta più strutturata, di qualità sia dal punto di vista del trattamento psicologico che medico, ai minori che decidono d’intraprendere il percorso di transizione”, hanno dichiarato dal Servizio sanitario britannico. Gli hub regionali potranno beneficiare di personale specializzato, definire un protocollo.