Sul lido di Orrì, vicino a Tortolì, in Sardegna è possibile fare il bagno nudi in acque cristalline e poi stendersi a prendere il sole sulla sabbia bianca. Lunga 9 chilometri, questa è una delle poche spiagge italiane dove è possibile praticare il nudismo senza incorrere in sanzioni. Sempre in Sardegna, in provincia di Sassari, ecco poi la spiaggia per nudisti e gay friendly di Porto Ferro, facile da raggiungere perché a poca distanza dall’aeroporto di Alghero.
Insomma, se il naturismo vi interessa e non volete rischiare multe tra i 51 e i 309 euro, potete scegliere la spiaggia nudista che fa al caso vostro. Se ne trova almeno una in ogni regione italiana che s’affaccia sul mare. Nel Lazio ecco l’oasi naturista di Capocotta oppure la spiaggia Sabbie Nere di Santa Severa. In Toscana c’è il Nido dell’Aquila a San Vincenzo in provincia di Livorno e ancora la spiaggia La Lecciona a Torre del Lago. In Veneto ecco Laguna del Mort o isola del morto, a Jesolo in provincia di Venezia, mentre in Campania la spiaggia del Troncone.
In Emilia Romagna, si deve andare in provincia di Ravenna per trovare la Spiaggia Lido Dante. Mentre in Abruzzo ecco il Lido Le Morge, in provincia di Chieti, l’unica riconosciuta in questa regione. In Molise ecco la spiaggia di Marina di Petacciato, in provincia di Campobasso. In Puglia Torre Guaceto in provincia di Brindisi. Infine, in Sicilia, ecco i Laghetti di Tindari, in provincia di Messina. Ma anche la spiaggia di Rocce bianche in provincia di Taormina, frequentata quasi esclusivamente da gay, e la spiaggia di Caito, in provincia di Catania.