La multinazionale statunitense si fa pioniera nel raccontare il processo di accettazione di un adolescente omosessuale, dedicando al tema un’intera stagione della serie americana più amata dai giovanissimi.
La serie che vedrà uno dei protagonisti scoprirsi omosessuale è ‘Andi Mack’, programma che ha debuttato in Italia su Disney Channel lo scorso settembre e che racconta le vicende di un gruppo di tredicenni. Protagonista è Andi, una tredicenne interpretata da Peyton Elizabeth Lee, che vede la sua vita sconvolta dalla scoperta che quella che credeva essere sua sorella è in realtà sua madre.
Temi importanti che hanno suscitato molto interesse tra il pubblico degli adolescenti e che continueranno a stimolarne la sensibilità anche nella seconda serie che sarà trasmessa in Italia nel 2018..
Il seguito del successo della prima stagione, che è partita il 27 ottobre negli Stati Uniti, sarà centrato sul tema della consapevolezza e dell’accettazione da parte di uno dei protagonisti della propria omosessualità. Cyrus, interpretato da Joshua Rush, scoprirà di avere dei sentimenti per un suo compagno di classe, Jonah, di cui è invaghita anche Andi.
Sensibilizzare i giovani attraverso la tv per renderli consapevoli della propria identità
Certo, non è prima volta che Disney tratta il tema dell’omosessualità (nel film “La Bella e la Bestia” appare Le Tont, personaggio apertamente gay), ma è la prima volta che un’intera serie viene dedicata al processo di accettazione della sessualità da parte di un protagonista.
‘Andi Mack’ con questa tematica vuole divulgare i valori dell’integrazione e del rispetto per tutti gli individui, mostrando la difficoltà di un’adolescente di intraprendere il viaggio dentro sé stesso alla ricerca della propria identità. Un viaggio difficile che vuole dimostrare, però, che alla fine l’importante è superare gli ostacoli e riconoscere il proprio orientamento sessuale.
Le associazioni LGBT hanno accolto con grande entusiasmo l’iniziativa della Disney che sicuramente farà da apripista a prodotti televisivi sul genere: ‘La televisione deve riflettere la realtà. E anche la gioventù Lgbt merita di vedere la propria vita raccontata nei loro show preferiti’ ha affermato il portavoce di Glaad (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation).
(La scena del coming out di Cyrus)