Se è vero che l’abito non fa il monaco, è altrettanto vero che il modo in cui ci vestiamo può raccontare tanto di noi, delle nostre personalità e dei nostri stati d’animo.
Euphoria è la serie televisiva di HBO uscita nel 2019 che ha glorificato e reso celebre Zendaya. Per chi non lo sapesse, in questa serie l’attrice interpreta il personaggio di Rue, una ragazza di 17 anni in lotta contro la tossicodipendenza. Nella serie Rue incontra Jules, transegnder interpretato da Hunter Schafer, grazie al quale Rue trova la forza per andare avanti con la sua vita. La seconda stagione, composta da 8 episodi, è stata trasmessa in prima visione dal 9 gennaio al 27 febbraio negli Stati Uniti.
Stagione 2: la trasformazione dei personaggi
Euphoria è una serie con una carica emotiva molto alta trasmessa dall’interpretazione, le scene, la fotografia e ovviamente dai costumi. A occuparsi dello styling degli attori sia nella prima che nella seconda stagione è stata Heidi Bivens che si è concentrata nel trasmettere, attraverso gli abiti, le difficoltà di una generazione molto giovane e dei loro problemi. Nella seconda stagione, viene un pelo trascurata l’iconica felpa bordeaux di Zendaya (appartenuta al padre), riguardo la quale la costumista commenta:”Quella felpa non è scomparsa, è sicuramente ancora in circolazione, ma penso che il passare del tempo abbia dato nuove opportunità per mostrare qualcos’altro rispetto a quella felpa. Solo per far sentire il suo personaggio più completo. Penso che l’abbiamo vista quasi sempre indossare la felpa col cappuccio nella prima stagione. È come una coperta per bambini che le dà conforto e penso che sia molto preziosa per lei, quindi è sempre da qualche parte. Probabilmente è una delle uniche cose che possiede che sa esattamente dove si trova”
Oltre all’iconica felpa, viene anche lasciata da parte la palette dei “colori”, per dare spazio a tonalità più scure sintomo di una crescita meno innocente che deriva dal mondo della droga, dalla pedofilia e dalla violenza. I look di Euphoria 2 nel loro insieme hanno un che di nostalgico. I capi infatti ricordano i primi anni 2000: “I giovani a quell’età al liceo spesso cambino stile o provano a sperimentare stili diversi, quindi non mi sono sentita troppo bloccata nei look della prima stagione” spiega la stylist Heidi Bivens.