Giovedì scorso il parlamento spagnolo ha approvato in via definitiva la “Ley Trans”, una legge che prevede, per le persone over 16, di poter autodeterminare liberamente la propria identità di genere.
Un grande passo per i diritti LGBT in Spagna, paese in cui, fino ad oggi, per cambiare la propria identità di genere sui documenti d’identità bisognava affrontare due anni di trattamento ormonale uniti a una diagnosi medica o psicologica che certificasse la “disforia di genere”, ovvero la condizione specifica delle persone che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita.
Dunque, con l’approvazione della “Ley Trans” in Spagna, le persone maggiori di 16 anni potranno autodeterminare la propria identità di genere sottoscrivendo una semplice dichiarazione, senza quindi dover ottenere un certificato medico.
Ley Trans: le attiviste protestano
La legge trans è stata approvata in seguito a un complesso iter parlamentare caratterizzato da diversi attacchi dell’opposizione oltre che tensioni all’interno della maggioranza stessa. Non solo, anche i collettivi femministi non hanno dato la loro benedizione alla riforma.
In particolare, le attiviste femministe hanno dichiarato a LaPresse che “La legge cancella i nostri diritti, perché consente a qualsiasi uomo di registrarsi all’anagrafe come donna, senza nessuna prova medica, e nessuna transizione. Renderà carta straccia la legge sulla violenza di genere”.
Infatti, le attiviste hanno espresso la loro preoccupazione sul fatto che la Ley Trans possa avere diverse conseguenze sulle condanne per crimini di violenza di genere, la detenzione nelle carceri femminili o le competizioni sportive”.
Non solo, la disapprovazione da parte dei collettivi femministi nei confronti della legge trans riguarda anche il tema della minore età: “La transizione sociale, ovvero il cambio di nome e sesso all’anagrafe, è la porta di accesso per la transizione medica” ha spiegato un’attivista. “Molti Paesi, come Regno Unito e Svezia, che avevano adottato una normativa simile stanno facendo marcia indietro per i numerosi casi di minori che da adulti si sono poi pentiti della transizione”, ha concluso poi la donna.
Non solo la Ley Trans: la Spagna approva anche una riforma sull’aborto e sul congedo mestruale
Oltre alla legge trans, il parlamento spagnolo ha dato il via libera alla riforma della normativa sull’aborto che prevede la possibilità per le persone over 16 di poter abortire senza il consenso dei genitori o dei tutori legali, garantendo loro l’accesso all’aborto nelle strutture pubbliche vicine al proprio domicilio. Inoltre la riforma include un congedo per mestruazioni “invalidanti” coperto dallo Stato.