Una nuova aggressione transfobica a Cisterna di Latina. Dopo quella denunciata sui social dalla consigliera trans del Comune di Bologna, Porpora Marcasciano, avvenuta il 24 agosto su una spiaggia dell’Adriatico, a denunciare è un giovane di appena 18 anni che ha intrapreso un percorso di transizione da donna a uomo. Era per strada la sera del 30 agosto quando è stato colpito da un sasso in pieno viso da due ragazzini, con buone probabilità minorenni, a bordo di una minicar. I due gli hanno anche gridato frasi pesanti sul suo essere trans come: “Magari riaprissero i forni crematori”, e ancora “Trans di merda”. Il diciottenne ha subito denunciato l’accaduto descrivendo ai carabinieri i suoi aggressori che presto dovrebbero essere identificati. Poi ha scritto sui social quanto accaduto esprimendo la volontà di non farla passare liscia ai due “codardi”.
La denuncia social
“A tredici anni, a quattordici – ha detto – avevo il terrore di passare per le strade, per tutto quello che subivo: insulti, minacce e addirittura botte. – scrive – Ma a diciotto anni non lo concepisco. E farò in modo di far girare la storia e condannarvi come posso”. Subito è intervenuta anche l’amministrazione comunale biasimando l’episodio: “Esprimiamo, – affermano – la nostra più convinta solidarietà alla vittima che con grande coraggio ha denunciato. La giovane età delle persone coinvolte deve interrogare la nostra comunità sul lavoro educativo e culturale da svolgere insieme alla scuola e alle famiglie perché simili fatti non si verifichino mai più”. I minorenni che hanno lanciato un sasso contro il trans adesso rischiano di essere accusati di aggressione con l’aggravante dell’odio razziale.