La scorsa settimana, la commissione Politiche europee del Senato ha bocciato la proposta di regolamento europeo per il riconoscimento dei diritti dei figli anche delle coppie omogenitoriali e l’adozione di un certificato europeo di filiazione. La legge prevede che alle tecniche di procreazione medicalmente assistita possano accedere soltanto coppie formate da persone maggiorenni di sesso diverso, che siano coniugate o conviventi e in età potenzialmente fertile.
L’italia è al pari di Polonia e Ungheria
In tutta l’Europa, ad eccezione di alcuni Paesi tra cui appunto l’Italia, la Polonia e l’Ungheria, i figli di coppie omogenitoriali sono riconosciuti fin dalla nascita.
Si tratta infatti di una bocciatura che pone il nostro paese al pari di Polonia e Ungheria, due Stati abitati da correnti illiberali e populiste che stanno distruggendo lo stato di diritto minando i valori della democrazia e mettendo seriamente a rischio la tutela delle libertà individuali.
In parole semplici, siamo di fronte all’inizio di una politica discriminatoria messa in atto da questo governo nei confronti delle persone appartenenti alla comunità LGBQIA+, il cui intento è quello di mettere sempre più in difficoltà le persone che avrebbero bisogno di maggiori tutele. Inoltre, questa bocciatura è arrivata pochi giorni dopo la circolare emessa dal Ministero con cui si comunicava al sindaco di Milano Beppe Sala di interrompere le trascrizioni fatte in via amministrativa dei figli nati da coppie omosessuali.
Oltre a legittimare discriminazioni ancora molto presenti in Italia, la linea politica di questo governo va a ledere l’esistenza di bambini e bambine che si vedono negare diritti e tutele fondamentali.
In 10mila in piazza per la manifestazione delle famiglie arcobaleno
Lo scorso sabato si è tenuto un presidio in piazza della Scala a Milano per protestare contro il governo sullo stop imposto dal Viminale al sindaco Sala alle trascrizioni in via amministrativa per figli e figlie delle coppie omogenitoriali.
Un presidio organizzato da Famiglie Arcobaleno, Cig Arcigay Milano e I Sentinelli di Milano che hanno organizzato la manifestazione contro lo stop alle registrazioni dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali. Un atto che determina l’inizio di una persecuzione mirata nei confronti della comunità LGBTQIA+.
Alla manifestazione erano presenti migliaia di persone. In piazza anche la neo segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, che ha affermato che la legge per i diritti delle coppie omosessuali è pronta per essere presentata in Parlamento perché non è più possibile tollerare alcuna discriminazione. A sopresa si è presentato in piazza anche Giuseppe Sala, che ha rimarcato l’importanza di portare la battaglia in Parlamento comunicando la sua vicinanza alle famiglie arcobaleno.
