La cultura tedesca, ritenuta da molti rigida ed intransigente, è in realtà aperta al nuovo e sempre in continuo divenire e si riflette nell’apertura sociale e mentale verso il ‘diverso’.
Berlino, la capitale più queer d’Europa
La capitale, Berlino, è una città cosmopolita, piena di differenze, diritti ed “estremismi” culturali ed è ritenuta la capitale più queer d’Europa. La vita berlinese richiama giovani e meno giovani per la sua nota economicità e per il volto molto aperto e variegato che riesce a includere chiunque, dai giovani alle famiglie più o meno convenzionali. Da sempre molto accogliente anche nei confronti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, nella zona sud-ovest, si trova un intero quartiere gay, lo Schöneberg (“bella montagna”), dove si possono trovare locali, saune, negozi, bed & breakfast, appartamenti e hotel tutti con la bandiera arcobaleno.
Berghain Panorama Club: tra techno e trasgressione
Il Berghain è una delle più famose discoteche di Berlino e del mondo. Sorge tra i quartieri di Kreuzberg (appartenente all’ex Berlino ovest), e Friedrichshain (dell’ex Berlino Est) e si trova vicino alla principale stazione della città, Ostbahnhof. Il Berghain è sorto negli anni 2000 al posto del famoso club gay Ostgut, che già ospitava serate techno ed eventi dedicati alla cultura gay, come la serata “Snax”. La particolarità del locale è la sua location: si tratta infatti di un’ex centrale elettrica. Per questo l’interno è molto grande, con una capienza di ben 1500 persone e con un design minimalista dove predominano acciaio e cemento. Il Berghain ha una sala principale al piano inferiore, mentre a quello superiore vi è una zona chiamata Panorama Bar con grandi finestre che si affacciano sulla Berlino Est e fotografie di Wolfang Tillmans appese alle pareti.Simbolo della caduta del muro di Berlino e della riqualificazione degli edifici svuotati dal socialismo, il Berghain, sulle orme dell’Ostgut, è un luogo dove si possono incontrare un banchiere a dorso nudo accanto a uno studente che ballano sulle note della musica techno, libere di esprimere la propria sessualità e il proprio essere fuori da ogni schema.
Un locale… non per tutti
Il Berghain è conosciuto per la rigida selezione effettuata dai buttafuori all’entrata. Non sono viste di buon occhio comitive numerose e non sono ammesse le persone chiassose, ubriache o visibilmente drogate e le persone moleste. Chi frequenta questo locale deve entrare nel suo spirito, amare la musica techno, perdersi nei suoi suoni. Non è un locale per andare a ballare con gli amici ma per parlare e ballare con chi non si conosce. Se si riesce ad entrare è utile sapere che le fotografie all’interno della discoteca non sono ammesse: quello che accade al Berghain resta solo un’esperienza impressa nei ricordi.