<<Schlein la tua faccia è già un macabro destino>>: questa frase, accompagnata dal disegno di una svastica, è apparsa su un muro in via delle Fortezze, a Viterbo.
Ancora attacchi antisemiti ai danni della nuova segretaria del Partito Democratico, solo 24 ore dopo gli insulti arrivati da un Consigliere del Comune di Castiglione che su un post di Facebook ha scritto: “Il Pd è molto felice di aver eletto come segretario generale del partito una donna. Una donna che ama un’altra donna che non fa figli e questo non la fa sentire meno donna. Giorgia Meloni è una donna, capo del governo, ama un uomo, fa figli ed è cristiana”. Le forze dell’ordine sono al lavoro per risalire agli autori di questo atto indecente.
Nel frattempo, alcuni politici hanno condannato il gesto indegno e vergognoso di evidente natura antisemita.
Insulti antisemiti a Schlein: la condanna di Giorgia Meloni
In seguito alla pubblicazione della scritta antisemita lasciata sul muro della città laziale, la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha espresso solidarietà a Elly Schlein, condannando pubblicamente la scritta: “Atto vergognosco e indegno. Gesto da condannare con assoluta fermezza”.
Oltre al messaggio di solidarietà espresso dalla Premier, hanno commentato l’accaduto condannandolo anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana, la Vice Presidente del Partito Democratico Debora Serracchiani, il deputato del Partito Democratico Alessandro Zan e la capogruppo PD al Senato Simona Malpezzi.
Secondo l’ultima relazione annuale dell’Osservatorio antisemitismo, che tiene conto anche di tutti gli attacchi e gli insulti rivolti a delle persone considerate ebree malgrado non lo siano, proprio come la neosegretaria del Partito Democratico, i meme e i messaggi antisemiti nei confronti di Schlein hanno subito un notevole incremento, soprattutto nei giorni immediatamente precedenti alla data delle Primarie.
Il PD preso di mira con insulti antisemiti
Non è la prima volta che un membro del PD viene preso di mira con insulti antisemiti. Infatti, era già successo a Emanuele Fiano, deputato del Partito Democratico che si era candidato al Senato in Lombardia e primo firmatario della legge che mira a introdurre il reato di propaganda fascista.
Nel dettaglio, è stato Massimo Corsaro, ex Fratelli d’Italia e oggi deputato del gruppo Direzione Italia, eletto nelle liste di Fratelli d’Italia, a rivolgere insulti antisemiti a Emanuele Fiano: “Porta le sopracciglia così per coprire i segni della circoncisione…». Anche in questo caso sono apparse, contro di lui, scritte sui muri dell’Università La Sapienza.