L’elezione di Elly Schlein come segretaria del Partito Democratico rappresenta una svolta importante nella politica italiana, in particolare per la comunità LGBT+. La donna, classe 1985, è nata nella Svizzera italiana da padre statunitense e madre italiana e si è laureata in giurisprudenza all’Università di Bologna. In passato, ha contribuito a fondare l’associazione universitaria Progrè, che si occupa di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi legati alle migrazioni e alla realtà carceraria. Ma Elly Schlein chi è? In questo articolo, parleremo della sua elezione come segretaria del Partito Democratico e del suo coming out pubblico.
L’elezione di Elly Schlein
Nonostante la tendenza alla scarsa partecipazione alle elezioni, un numero record di più di un milione di persone si è recato alle urne per le primarie del Partito Democratico, eleggendo Elly Schlein come nuova segretaria del partito. Con il 53,8% delle preferenze, Schlein è diventata la prima donna a ricoprire questa carica, superando il favorito Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, nelle consultazioni interne ai circoli del partito.
La sua elezione è stata accolta con grande entusiasmo dalla comunità LGBTQ+ italiana, che finalmente ha una rappresentante ai piani alti della politica che può parlare in loro nome e difendere i loro diritti.
Il coming out di Elly Schlein
Tre anni fa, ospite di Daria Bignardi, Elly Schlein fece coming out in diretta tv, rivelando la propria bisessualità e dichiarando di avere una relazione serena con una misteriosa compagna.
Chi è la compagna di Elly Schlein?
Da allora, Elly ha deciso di mantenere riservata la sua vita amorosa e non ha mai reso noto il nome della compagna. Tuttavia, i cronisti hanno continuato a tormentarla per carpire segreti sulla sua vita privata. Certo è che con la sua elezione come segretaria del Partito Democratico, potrebbe essere difficile mantenere il segreto.
Il significato della elezione di Elly Schlein
L’elezione di Elly Schlein dimostra che l’Italia sta diventando un paese sempre più inclusivo e tollerante. La presenza di una rappresentante donna ai piani alti della politica italiana è una novità che merita di essere sottolineata. Inoltre, la sua elezione contrasta in maniera significativa con “l’altra donna” della politica nostrana, la prima ministra Giorgia Meloni portavoce di posizioni conservatrici e anti-progressiste.
La visione della femminilità sembra essere uno dei punti centrali di contrasto tra le due leader politiche. Mentre Meloni rappresenta un modello di femminilità più tradizionale e convenzionale, Schlein ha sottolineato spesso l’importanza di una visione più inclusiva e diversificata della femminilità, che non si limiti a una concezione stereotipata e limitante del ruolo della donna nella società.Questo contrasto di visioni non solo riflette le posizioni diverse all’interno dell’attuale panorama politico italiano, ma evidenzia anche l’importanza di una riflessione costante sulla definizione dell’identità di genere e dei diritti delle minoranze sessuali nella società contemporanea.