Un ex militare della Royal Air Force ha affermato pubblicamente di essere stato vittima di torture perchè omosessuale.
Il suo nome è Simon Hinchley-Robson e, dopo il suo arresto da parte della polizia della RAF, è stata letta una testimonianza in suo nome in cui afferma: “l’esperienza più orrenda e terribile che nessuno dovrebbe mai sopportare”. La storia di Simon inizia nel 1980 quando entra nella Royal Air Force. Nel 1986 gli venne diagnosticata la febbre ghiandolare che lo spinse a svolgere il test per l’hiv. Questo semplice test, bastò per far sì che Robson venne etichettato come omosessuale. Dopo l’arresto, Simon afferma di essere stato rinchiuso in una stanza degli interrogatori per diversi giorni, nella quale si svolsero delle “torture” perchè gay. Gli venne chiesto di nominare uno a uno le persone della RAF con le quali aveva avuto una relazione, in più afferma: “Mi è stato negato il cibo, mi è stato negato il sonno e mi hanno dato solo piccole quantità di acqua. Sono stato immediatamente perquisito, mi hanno chiesto di spogliarmi e perquisito internamente. Hanno detto che questa era la procedura”. Come se non bastasse, ogni quattro ore c’era il cambio turno per chi lo interrogava e, a ogni cambio turno, corrispondeva un’ulteriore ispezione anale.
A quei tempi Simon aveva solo 21 anni e perse il diritto ad avere la pensione delle forze armate. “Ci sono così tante persone che avranno vissuto esattamente quello che ho vissuto io. Ci sono almeno quattro persone che conosco, da Gibilterra fino al Regno Unito, che hanno vissuto una cosa simile e sfortunatamente si sono impiccate. E voglio giustizia anche per loro. Anche se dicono che puoi essere dichiarato nelle forze armate, sarebbe comunque complicato se entrassi in un ufficio di reclutamento dell’esercito o nei marines e dicessi ‘tra l’altro sono gay, voglio unirmi a voi’. Farebbero tutto il possibile per impedirlo”.
A oggi il governo inglese ha invitato Simon Hinchley-Robson a presentare domanda per il ripristino della pensione. Inoltre, lo scorso febbraio lo stesso governo ha annunciato la volontà di restituire le medaglie tolte ai veterani perchè gay o trans e ha messo in atto un ampliamento della Legge di Turing, legge che ha lo scopo di ripulire le fedine penali di tutte le persone processate o condannate in quanto omosessuali.