Uscirà nel 2018 “PrideRun: balla e vinci” il videogame più gay di sempre creato da un team tutto italiano che promette di fare divertire tutta la comunità omosessuale e non solo.
Il videogame “più gay di sempre” realizzato da IV Productions in collaborazione con Steamfactory e Pride Entertainment vuole essere un mezzo di espressione fra storia e analisi sociale, dando uno scossone a modo dei videogiochi fermo a tematiche anni sessanta.
L’idea del gioco è frutto della mente geniale di Ivan Venturi, fondatore di IV Productions e già famoso per giochi come “Albedo: Eyes from outer space” per Ps4 e Xbox One, “Occultus: Mediterranean cabal” e “Riot: Civil unrest” per PC.
L’11 ottobre 2016, durante il Coming Out day, giorno dedicato all’orgogliosa dichiarazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere, Venturi ha avuto l’illuminazione e da cui ha preso il via la creazione di PrideRun.
Un titolo strano che ben descrive le finalità del gioco a metà fra musical e strategy game, in cui bisognerà far ballare il pubblico e riuscire a ballare il più possibile prima di essere arrestati. Il videogioco è diviso in livelli a ciascuno dei quali corrisponde uno scenario: si va da San Francisco, la città più gay friendly del mondo, alla Pisa del 1979, dove si tenne il primo Pride del nostro Paese. E poi Berlino, Sao Paulo, Londra e Mosca. Presenti anche città come Tel Aviv, dove il Pride è governativo e quasi esclusivamente popolato da maschi israeliani, e Stonewall dove Sylvia Rivera diede il via agli Stonewall Riots. Un susseguirsi di scenari a suon di musica fino all’ultimo ballo e una sfida niente meno che con il Presidente degli Stati Uniti: Donald Trump. Pride Run permetterà, così, di ripercorrere la storia dell’attivismo lgbtqi e le sue tappe più importanti.
Il team che ha creato il videogioco per metà appartiene alla comunità Lgbtqi (gay, bisexual, transgender, queer & intersex) e ha collaborato anche insieme a Giacomo Guccinelli (lead artist ed ex presidente arcigay di Pisa) e Mauro Copeta (musicista, nel comitato artistico del Cassero di Bologna e membro nel duo underground Hard Ton).
Venturi afferma che: “Pride Run punterà a essere la cosa più cool e divertente del mondo, ma anche la traduzione in pixel di un lavoro di documentazione svolto in collaborazione con attivisti ed esperti”.
Il gioco ha già suscitato ovviamente numerose critiche. C’è chi lo ritiene una provocazione troppo pesante nonostante il settore dei videogiochi permetta ai videogamer spesso minorenni di “giocare” ad andare a prostitute, di rubare automobili o di sgozzare persone.