سكس بالعربي top ten porn stars in the world indian school girl image casting nicky huntsman hairy pussy pound and doggystyle anal tamil actress pooja sex videos madurita se foll a joven japan library rape video real sex bomb full movies www xnxx com 18 xxx movies hd free mia khalifa slow motion tour of mias incredible arab body xxx bf video indian xxxbf hindi sexy क स ड क ल न सम म ह त anne hathaway sex scene

x

x

STATI IN CUI L’ OMOSESSUALITA’ E’ REATO

Omosessualità ed omofobia: secondo l’International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association (Ilga), gli Stati che puniscono i rapporti tra persone dello stesso sesso sono ben 78.

stati in cui l'omosessualità è un reato

Omofobia: che cos’è

Su scala mondiale l’omofobia è definibile come la paura e l’avversione nei confronti dell’omosessualità, della bisessualità e della transessualità e quindi del movimento LGBT. Molto spesso si considera l’omofobia nella sua accezione pregiudiziale, nel senso negativo del termine.

Si tratta di qualsiasi giudizio negativo nei confronti dell’omosessualità, si ricomprendono nel termine: la convinzione che l’omosessualità sia patologica, immorale, socialmente pericolosa; la non condivisione dei comportamenti omosessuali e delle rivendicazioni sociali e giuridiche delle persone omosessuali.

Omosessualità nel mondo: 78 paesi la considerano reato

L’omofobia può diventare causa di episodi di violenza o di persecuzioni nei confronti delle persone LGBT. Secondo l’Agenzia per i diritti Fondamentali dell’Unione europea l’omofobia danneggia la carriera di quasi 4 milioni di persone in Europa e la Penisola italiana è il paese dell’Unione Europea con il maggior saggio di omofobia sociale, politica ed istituzionale.

E nel resto del mondo? Moltissimi sono i Paesi nel mondo che considerano l’omosessualità un reato vero e proprio e, addirittura, undici di questi la puniscono con la pena di morte tra cui Iran, Mauritania, Sudan, Emirati Arabi Uniti, Yemen, Arabia Saudita e Nigeria.

Ecco la lista dei 78 paesi al mondo in cui l’omosessualità è vista come reato:

  • Afghanistan: le relazioni omosessuali sono punite con la morte per lapidazione
  • Algeria: L’art. 338 prevede fino a 3 anni di reclusione e un’ammenda.
  • Angola: La legge prevede i lavori forzati per chiunque abbia atteggiamenti intimi con persone dello stesso sesso.
  • Arabia Saudita: l’omosessualità è punita con il carcere, multe, frustate, internamento in cliniche psichiatriche, amputazione o esecuzione pubblica.
  • Bahrain: Recentemente è stata attivata la legge islamica, ma l’art. 337 prevede la deportazione e fino a 10 anni di reclusione.
  • Bangladesh: L’art. 377 del codice penale prevede la prigione a vita.
  • Bhutan: Nel 2004 il codice penale punisce, non eccessivamente, l’omosessualità. Comunque, non ci sono casi conosciuti di condanne per tale crimine.
  • Birmania: Per legge sono previsti dai 3 mesi ai 10 anni di carcere.
  • Botswana: Il capitolo 8:1 n.164 del Codice Penale prevede il pagamento di un’ammenda e fino a 7 anni di prigione
  • Brunei: ha recentemente istituito la lapidazione per i gay.
  • Burundi: Nell’aprile del 2009 la camera bassa del Parlamento burundese ha approvato una legge che punisce qualsiasi attività omosessuale con una pena tra i due mesi e i tre anni di detenzione
  • Camerun: Qui l’omosessualità è punibile con una multa o con una condanna a un massimo di cinque anni di prigione. Un uomo può essere perseguito e condannato anche solo per un SMS affettuoso a un altro uomo o per avere un aspetto considerato troppo effeminato.
  • Cecenia: L’omosessualità è punita con la morte.
  • Comoros: Secondo l’articolo 318 il sesso omosessuale è illegale e punibile. Ammenda da 50000 a 1000000 di franchi – 5 anni di prigione.
  • Djibouti: L’omosessualità è illegale e punita con la prigione.
  • Emirati Arabi Uniti: L’art. 354 del codice penale federale prevede la pena di morte. Molti tribunali applicano la lapidazione. L’art. 80 del codice di Abu Zhabi prevede la prigione fino a 14 anni, mentre il codice penale di Dubai prevede la reclusione fino a 10 anni (art. 177 del codice penale).
  • Eritrea: L’articolo 600 dichiara che chiunque esegua con un’altra persona dello stesso sesso un atto corrispondente all’atto sessuale, o ogni altro atto indecente, è punibile con il semplice imprigionamento da 3 a 10 anni
  • Etiopia: L’articolo 629 proibisce gli atti omosessuali con un minimo di 10 giorni e massimo 10 anni.
  • Gambia: l’omosessualità è punita con quattordici anni di carcere.
  • Gaza (Hamas): dall’Ordinanza del Codice Criminale del 1936 ancora in vigore, l’omosessualità maschile è illegale. Alcuni omosessuali, in differenti regioni, vengono arrestati o torturati, cosicché spesso tentano di fuggire in Israele.
  • Ghana: gruppi organizzati danno vita a retate e a vere e proprie cacce in cui violentano o uccidono persone omosessuali.
  • Giamaica: L’isola è una delle 11 ex colonie britanniche dei Caraibi dove le vecchie buggery laws non sono mai state formalmente abolite. La legge giamaicana, approvata nel 1864, punisce l’omosessualità con una pena massima di dieci anni di lavori forzati. Nella pratica, però, non è stata quasi mai applicata.
  • Guinea: Ammenda da 100000 a 1000000 di franchi guineani e prigione da 6 mesi a 3 anni.
  • India: Se da una parte il Tribunale Supremo ha riconosciuto l’esistenza di un terzo genere per i transessuali, allo stesso tempo ha annunciato la decisione di ristabilire l’illegalità dei rapporti tra omosessuali, dopo che nel 2009 il reato era stato depenalizzato. La normativa contro l’omosessualità in India risale all’epoca coloniale, al 1861 ed è punita con 10 anni di carcere.
  • Iran: la polizia, insieme a gruppi di cittadini, organizza “retate del terrore” per “pulire le strade e le città dagli esseri malvagi e criminali” tra cui sono annoverati gli omosessuali. Per i maschi, la morte. Per i minorenni, 74 fustigate, per le femmine, 100 fustigate. Articoli 108 – 113 cod. penale.
  • Kenya: Gli articoli 162 e 165 del codice penale condannano l’omosessualità come crimine contro-natura con la prigione da 5 a 14 anni.
  • Kuwait: L’art. 193 del codice penale prevede la reclusione fino a 7 anni.
  • Lesotho: Vige l’articolo 179 del Codice Penale del 1981 che colpisce genericamente i reati sessuali, spesso utilizzato contro gli atti omosessuali maschili.
  • Libano: L’articolo 534 del Codice Penale punisce tutti i contatti fisici e le unioni contro natura con un anno di prigione.
  • Liberia: La sezione 14.74 del Codice Penale prevede il pagamento di un’ammenda
  • Libia: In base all’art. 407 del codice penale è previsto l’imprigionamento da 3 a 5 anni.
  • Malawi: La sezione 153 del Codice Penale colpisce i delitti “innaturali” Punizioni corporali con 14 anni di prigione
  • Maldive: Secondo il Codice Penale del 1960 gli Atti sessuali tra uomini e tra donne sono proibiti: Uomini: Ammenda – 9 mesi-10 anni di prigione – 10-30 frustate / Donne: 9 mesi-1 anno di arresti domiciliari – Frustate
  • Malesia: Art. 377 del codice penale: la condanna prevede fino a 20 anni di carcere e una multa in denaro.
  • Marocco: L’omosessualità è illegale anche in Marocco, dove la pena prevista dall’articolo 489 del codice penale prevede una condanna alla reclusione da 6 mesi a tre anni, più il pagamento di una multa.
  • Mauritania: è prevista la lapidazione per i gay.
  • Mauritius: La sezione 250 del Codice Penale stabilisce che ogni persona colpevole di sodomia o bestialità dovrà essere punita con il lavoro forzato fino ad un massimo di 5 anni
  • Nigeria: l’omosessualità viene punita con frustate per i single e con prigione – o pena di morte – per gli uomini sposati. Sono vietate anche le relazioni di amicizia con persone omosessuali come anche avere con loro rapporti commerciali.
  • Oman: In base all’art. 33 del codice penale, l’atto omosessuale è punito con la prigione da 6 mesi a un anno.
  • Pakistan: fino a cento frustate e in alcuni casi anche la morte per lapidazione.
  • Porto Rico: In questo paese è previsto il cercare per un periodo massimo di dieci anni.
  • Qatar: L’art. 201 del codice penale prevede fino a 5 anni di prigione.
  • Russia: qualunque manifestazione pubblica della “diversità sessuale” è punibile in base alla legge che viete la propaganda gay. Inoltre, gruppi neonazisti sono zelanti nell’applicare le norme volute da Putin.
  • Senegal: L’art. 319 del codice penale prevede la reclusione da 1 a 5 anni e una multa.
  • Singapore: Vige l’articolo 377 del codice penale dell’Impero Britannico che criminalizza l’omosessualità maschile con 2 anni di prigione.
  • Siria: È prevista la prigione, in base all’art. 520 del codice penale, fino a 3 anni. il clima di guerra ha favorito l’aumento di ricatti, torture e assassini di omosessuali.
  • Somalia: Art. 409 del codice penale: carcere da 3 mesi a 3 anni. in alcune zone le relazioni omosessuali sono punite con la morte, in altre con la detenzione.
  • Sri Lanka: L’omosessualità è punita dall’articolo 365 del Codice Penale con 10 anni di prigione.
  • Sudan: In base all’art. 316 del codice penale, la pena prevista varia da 100 fustigate alla pena capitale.
  • Swaziland: La legge prevede 14 anni di carcere
  • Tunisia: L’omosessualità è illegale, ma tollerata. L’art. 330 del codice penale prevede fino a 3 anni di carcere.
  • Turkmenistan: Per legge sono previsti due anni di prigione.
  • Uganda: all’inizio di quest’anno è stata approvata che prevede l’ergastolo per le persone omosessuali. La legge che punisce gli atteggiamenti gay in pubblico e prevede il carcere anche per chi, assistendovi, sceglie di non denunciare questi reati alla polizia.
  • Uzbekistan: L’art. 120 del codice penale del codice penale del 1995 prevede la reclusione fino a 3 anni.
  • Yemen: Pena di morte, viene applicata la Sharia.
  • Zambia: E’ prevista ammenda – 14 anni di prigione
  • Zimbabwe: le persone LGBT sono perseguitate e il Parlamento sta studiando una legge simile a quella dell’Uganda.