Universal Love, il primo album che canta l’amore LGBT con brani perfetti per tutti i matrimoni egualitari.
Universal Love. Wedding Song Reimagined
Questo il titolo del nuovo disco lanciato dalla MGM Resorts International e tutto incentrato sull’amore LGBT. Sei tracce che rivedono canzoni immortali della musica mondiale trasformandole in veri e propri inni all’amore omosessuale. La voce di Bob Dylan tramuta l’intramontabile “She’s Funny That Way”, una canzone del 1929 che tra i suoi interpreti celebri ebbe anche Frank Sinatra, in “He’s Funny That Way”, il nuovo titolo dato alla canzone. Il premio nobel per la letteratura non si era mai esposto in prima persona per i diritti LGBT ma, ora, con questo cameo, canta un inno meraviglioso all’amore universale.
Con lui tra gli interpreti anche Kesha, volto molto amato dalla comunità LGBT, che ha contribuito alla registrazione del disco cambiando “I Need a Man to Love” di Janis Joplin in versione lesbica “I Need a Woman to Love”. La cantautrice statunitense ci tiene a ricordare che: “Se consideriamo la musica come qualcosa che riunisce le persone, queste canzoni popolari non dovrebbero essere aperte a tutti?’”.
Presenti nella compilation di cover anche Ben Gibbard dei Death Cab For Cutie che ha registrato una versione del brano dei Beatles “And I love her” cambiandola in “And I love hi”, St.Vincent che ha trasformato il successo delle Crystals “Then he kissed me” in “Then she kissed me”, Kele Okereke che ha cambiato “My girl” dei Temptations in “My guy” e Valerie June che ha ripreso “Mad about the boy” facendola diventare “Mad about the girl”.
La colonna sonora dei matrimoni gay
L’album finanziato dalla catena di resort MGM di Las Vegas, si propone di essere una compilation da suonare ai matrimoni gay che “Rappresentano tra il 20 e il 30 per cento di tutte le unioni celebrate nei 15 alberghi della catena del gruppo” ha spiegato il Ceo Jim Murren.
Grande richiamo ha avuto la partecipazione di Bob Dylan a questo progetto che torna, ancora una volta, a reinventarsi. Il produttore esecutivo dell’album Rob Kaplan ha dichiarato su Dylan: “Quando glielo abbiamo proposto non ha soltanto detto di sì ma ha anche aggiunto di avere un’idea per una canzone”.