سكس بالعربي top ten porn stars in the world indian school girl image casting nicky huntsman hairy pussy pound and doggystyle anal tamil actress pooja sex videos madurita se foll a joven japan library rape video real sex bomb full movies www xnxx com 18 xxx movies hd free mia khalifa slow motion tour of mias incredible arab body xxx bf video indian xxxbf hindi sexy क स ड क ल न सम म ह त anne hathaway sex scene

x

x

Cristina D’Avena Duets Forever: Io, un’icona gay

Intervistata, la cantante parla del suo nuovo album e dichiara amore per i suoi fan omosessuali

Cristina D’avena Duets Forever – Tutti cantano Cristina.

Dopo il successo del primo, uscito nel 2017, Cristina D’avena torna con un secondo album: Cristina D’Avena Duets Forever –  Tutti cantano Cristina.

La 54enne si cimenta in 16 duetti con altrettanti colleghi italiani. Elisa, Carmen Consoli, Patty Pravo, The Kolors e Lo Stato Sociale, tra gli altri, cantano assieme a Cristina le sue celebri canzoni.

L’idea di un primo disco di duetti è arrivata alla bolognese dopo la sua partecipazione a Sanremo, nel 2016:

“Quando ho partecipato a Sanremo, nel 2016, il caso ha voluto che ci fossero Alessio Bernabei, Arisa, Francesca Michielin, tutti artisti giovani che, appena mi hanno vista, hanno cominciato a cantare le mie canzoni. Ma proprio subito, appena entrata in camerino. E così pure i giornalisti. Insomma, ci fu una grande festa dietro le quinte. A quel punto, ancora di più, mi convinsi che dovevo fare un disco di duetti.

E, sul risultato finale del primo album, l’attrice di Kiss Me Licia, che è stata l’artista a vendere di più nel 2017, ha raccontato:

Ogni artista ha messo il cuore e, bene o male, ha scelto la sigla preferita. Alessio Bernabei All’arrembaggio!, Arisa Magica, magica Emi, Annalisa Mila e Shiro due cuori nella pallavolo. Quindi, ognuno, avendo una sigla nel cuore, ha avuto la possibilità di scegliersela e ricantarla. È stato bellissimo.”

 

https://www.instagram.com/p/BqHTBG3CFF7/

Dopo il boom della raccolta, la D’Avena ha allora voluto fare il bis. Coinvolgendo altri artisti, ha così dato vita al nuovo progetto musicale. A proposito dei 16 colleghi coinvolti in Cristina D’Avena Duets Forever –  Tutti cantano Cristina, ha dichiarato:

 “Come nel primo progetto, sono artisti che amo. Mi sono fatta un disco per me, con artisti che ascolto, che mi piacciono e trovo adatti a questo progetto. Ad esempio, Lo Stato Sociale canta Ti voglio bene Denver ed è proprio una canzone che hanno voluto loro. Il manager mi disse che avevano questa preferenza e, infatti, mi hanno fatto un arrangiamento bellissimo. La tracklist l’ho scelta io, ma poi gli artisti dicevano la loro. Ad esempio The Kolors hanno scelto Alvin Rock’n’roll perché sono tre cugini.”

Nell’album poi, Patty Pravo canta la Canzone dei Puffi, Carmen Consoli si cimenta in Sailor Moon e il cristallo del cuore e Dolcenera è l’interprete di Georgie. Max Pezzali poi, è la voce di Robin Hood e le Vibrazioni si esibiscono sulle note di Batman.

Cristina D’avena Duets Forever: le foto sexy e il suo ruolo di icona gay.

Nell’intervista a Rolling Stone, la cantante di Occhi di Gatto parla anche degli scatti sexy condivisi sul suo account Instagram:

“Io non faccio tantissime foto, ma non perché non mi piaccia, ma non sono una che si mette sempre in posa. Quest’estate, un amico mi fa «Dai, facciamo delle foto e poi le postiamo su Instagram», ma sai quelle cose che si dicono tanto per dire? Anch’io sono una donna, le ho fatte e gli ho detto «Adesso vediamo che succede». È successo di tutto.

https://www.instagram.com/p/Bm82IeKlHVr/

E poi, Cristina D’Avena, da anni considerata un’icona gay, non si trattiene sull’argomento. E quando le viene domandato se ne sia consapevole, risponde:

Sì, e ne sono molto felice. Prima non me ne rendevo conto, perché i messaggi e le lettere le ricevevo già agli esordi. Mi ricordo che, da ragazzina, mi scrisse una lettera un ragazzo che voleva diventare donna e si rifugiava nelle mie canzoni. Mi scriveva dicendomi che ero l’unica amica che aveva. Pensava che potessi essere l’unica persona che capiva ciò che provava, ma io non me ne rendevo conto. Ero piccola, leggevo la lettera e non capivo dove volesse arrivare.”

Soffermandosi sull’episodio riguardante il ragazzo che sentiva il desiderio di diventare donna, racconta:

Questo ragazzo, che adesso è una ragazza, è venuta ai miei concerti e si è presentata. Mi ha molto emozionato. Abbiamo chiacchierato e pianto. È stata una cosa molto forte. Adesso sono più cosciente di quello che succede, faccio molto serate nei locali gay ed è un pubblico strepitoso, mi vogliono davvero molto bene. Tanti miei collaboratori sono gay. Mi capiscono al volo e io li capisco al volo.”

E ancora, spiega i possibili motivi del suo successo nella comunità LGBT:

“Forse perché questo mio mondo appartiene, un po’, a questi ragazzi che si sono davvero rifugiati nelle mie canzoni. E hanno avuto la possibilità di sognare con Creamy, Sailor Moon ed Emi, simbolo di trasformazione. Mi faccio lunghe chiacchierate con loro, anche con le drag queen che imitano i personaggi delle sigle, mi guardano e si commuovono.”

Su questo tema la cantante delle sigle dei cartoni animati, fiera del suo ruolo, conclude:

“Mi commuovo con loro. Sono contenta perché, la mia musica, deve fare felici. Non voglio che sia un ostacolo o che vada bene solo per qualcuno. Deve piacere a tutti. È giusto che sia così. La mia musica è universale, da ascoltare anche quando si è tristi, perché no. Aiuta a tirare fuori allegria, a cambiare umore.”

Cristina D’avena Duets Forever: il razzismo in Italia

Cristina D’Avena, artista simbolo e orgoglio italiano e bolognese doc, dice infine la sua sul problema, sempre più dilagante, del razzismo e della discriminazione nel nostro paese:

“Lo stiamo notando e leggendo ovunque che il problema della discriminazione è sempre più forte ed evidente. L’unica cosa che faccio, spesso e volentieri, durante i miei concerti, è parlare tanto, soprattutto ai giovani. Non di tematiche particolari, ma cerco di fare capire loro – al pubblico che viene a passare qualche momento di svago con le mie canzoni – di divertirsi un po’ di più, con le cose più semplici. Quando le location lo permettono, poi, chiedo a tutti di dare la mano al vicino, chiunque esso sia, per sentire ciascuno il calore dell’altro. È per me una delle forme più importanti di comunicazione. Il prossimo è un nostro amico, di qualunque colore esso sia. Bisogna volersi bene. Tutto qua.”