Il campo parrocchiale di alcuni ragazzi di Nichelino (TO) tra i 14 e 15 anni si è trasformato in una lezione omofoba grazie alla distribuzione di un libro dichiaratamente contro gli orientamenti omosessuali.
“Ti Amo – la sessualità raccontata agli adolescenti” questo il titolo del libro incriminato, scritto nel 2007 da don Paolo Gariglio e con la prefazione del cardinale Severino Poletto, all’epoca vescovo della città di Torino.
I 50 ragazzi che hanno partecipato al raduno organizzato dal parroco per il fine settimana si sono visti consegnare il libro che ha un capitolo dedicato all’omosessualità intitolato “Una malattia dell’Amore”. In questa parte, infatti, l’omosessualità è definita come “una sindrome che va pazientemente curata, decisamente combattuta, possibilmente guarita … è una malattia e basta, qualche rara volta è un handicap ereditato con la nascita”.
Lo shock dei genitori, delle associazioni e della città
I genitori che hanno mandato i figli a trascorrere un tranquillo weekend con la parrocchia mai si sarebbero aspettati al loro ritorno di scoprire che ai ragazzi era stata, fra le altre cose, impartita una lezione omofoba. La dichiarazione di un padre spiega l’amara sorpresa: “Per curiosità ho sfogliato quel libro, e mi sono imbattuto in questi concetti, che francamente mi sono sembrati eccessivi. D’accordo la posizione contraria della Chiesa sul tema, ma fornire a ragazzini di quell’età concetti così violenti sull’essere gay, li può anche portare ad una visione distorta della diversità. Oltre a rischiare di toccare corde intime molto sensibili in un’età complicata“.
Anche le associazioni gay di Torino sono allarmate dall’accaduto e Alessandro Battaglia, coordinatore delle associazioni lgbt del Torino Pride, si dice sgomento dal fatto che un libro del genere sia stato distribuito a giovanissimi ragazzi che potrebbero credere di essere guidati sulla strada giusta dalla parrocchia ma che, in realtà, si rendono vittime di “menzogne e affermazioni anti scientifiche scritte da un anziano uomo di fede. Il germe della discriminazione e del NON amore purtroppo nasce sempre dalla non conoscenza che nel caso specifico tende a fare solo del male gratuito”.
Anche il sindaco di Nichelino Giampietro Tolardo, è totalmente contrario al libro: “La Città da anni, e con diverse amministrazioni, partecipa, con gonfalone e fascia tricolore, alle manifestazioni del Pride di Torino. E’, inoltre, fuori luogo e inopportuna, la promozione di un testo arcaico alla luce delle nuove posizioni sul tema espresse dalla Chiesa cattolica, attraverso l’opera di Papa Francesco.”