Ha usato la parola gay in modo dispregiativo durante un’intervista rilasciata dopo la partita del 13 agosto contro la squadra avversaria del San Gallo. E ora il portiere del Lucerna, Marius Muller, di nazionalità tedesca, è stato condannato a pagare 2mila dollari per quelle parole di omofobia. Il 29enne aveva usato la parola gay per criticare la prestazione dei suoi compagni di squadra che avevano giocato male, soprattutto in difesa, rendendo facile la vittoria dei giocatori della squadra sfidante, che li aveva battuti per 4 a 1.
Il suo comportamento non è passato inosservato ed è subito finito sotto indagine. Del caso si è occupata la Swiss Football league che ieri ha deciso la punizione da applicare contro Muller. Il portiere sarà multato per le sue frasi, ma non sarà sospeso. La Lega ha voluto dare un’attenuante al giocatore: le sue parole non sono state ritenute omofobiche, ma solo sconsiderate.
Frustrazione e malcontento. Sono questi i sentimenti che, secondo la Swiss Football league, il portiere 29enne voleva esprimere dopo la pessima partita. E l’uso dispregiativo della parola gay non aveva poi l’intento di offendere o umiliare un giocatore specifico o qualcuno del pubblico. Tutto ciò ha portato a una punizione più lieve. Lo stesso giocatore e i suoi rappresentanti hanno subito pubblicato sui social media un messaggio di scuse per la vicenda incresciosa.