Anche questa 32esima edizione del Festival MIX Milano di Cinema GayLesbico e Cultura QueerFestival MIX Milano si è conclusa e, tra sorprese e novità, sono stati assegnati i premi per le tre categorie competitive: Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi.
Per il Miglior Lungometraggio, la giuria composta da Barbara Sorrentini, Federico Boni, Maria Laura Ramello, Benedetta Barzini e Monica Romano ha decretato vincitore VENUS di Eisha Marjara motivando la scelta in “Film capace di trattare con ironia e semplicità le tematiche relative all’identità di genere, alla genitorialità e all’autodeterminazione. Che è riuscito a narrare in modo brillante realtà troppo spesso relegate al dramma, qui invece trasformate in messaggio di speranza.”
Nella categoria Documentari, invece, la giuria composta da Marina Spada, Alessandro Uccelli e Mattia Colombo ha incoronato vincitore MR GAY SYRIA di Ayşe Toprak, “per aver raccontato, con grande capacità filmica e sensibilità, la vita e le difficoltà di chi è costretto a vivere la doppia esclusione di clandestino fra i clandestini, ma non smette di sperare in un domani di rispetto e uguaglianza.” Una particolare menzione però è stata fatta a BIXA TRAVESTY di Claudia Priscilla “per aver raccontato il corpo come territorio di scontro/incontro di linguaggi e lessico, ridefinendo l’identità nella sua complessità.”
La giuria del concorso cortometraggi era un po’ più particolare rispetto alle altre. Infatti era composta da un gruppo di giovani coordinati dal tavolo formazione del Milano Film Network. Il vincitore di questa categoria è stato MARGUERITE di Marianne Farley, “per l’originalità del tema trattato che ci ha fatto riflettere su una realtà troppo poco presa in considerazione, ovvero il tema dell’ageing, la sessualità e l’affettività vissuta dalle persone anziane, legata al confronto generazionale tra due donne lesbiche. Confronto che ha messo in evidenza i passi avanti che ha fatto la comunità LGBT+ in un lasso temporale davvero breve.” Mentre una mezione “Per la visibilità del tema nei confronti di una realtà che non è ancora adeguatamente rappresentata nella nostra società: la transessualità.” è stata fatta per CALAMITY di Séverine De Streyker & Maxime Feyers.
L’ambito Premio MIX LaF al Miglior Documentario è stato vinto da THE PASSIONATE PURSUIT OF ANGELA BOWEN di Jennifer Abod “per la capacità di raccontare la complessità di una donna apparentemente semplice. Attraverso le parole di chi l’ha conosciuta, Angela Bowen, danzatrice, insegnante, madre, attivista omosessuale, brilla per il suo grande entusiasmo, passione e tenacia, sul palcoscenico come nella lotta per i diritti propri e altrui.”
Ultimi due premi del festival vale a dire menzione cultweek al miglior lungometraggio e premio del pubblico al miglior lungometraggio sono stati assegnati rispettivamente a MARILYN di Martín Rodríguez Redondo e JUST FRIENDS di Ellen Smit.